Acquisto di azienda in crisi

novembre 4th, 2015

Oggi sono  molto frequenti le operazioni di  acquisto di azienda in crisi, che però  non sia ancora entrata in una procedura concorsuale;

Di seguito i miei suggerimenti  nel caso di valutazione di acquisto di un’azienda in crisi.

1. Valutare con grandissima prudenza la struttura dell’ operazione; l’affitto ramo d’azienda è quasi sempre da considerare anche se poi si arriva, alla fine del periodo, all’acquisto del ramo. Quando si entra in questa seconda  fase  l’acquirente può essere chiamato a rispondere in solido dei debiti che risultavano dalle scritture contabili. Va quindi fatta sin dal principio un’analisi accurata della situazione debitoria.
2. Trattandosi di un’azienda in crisi la valutazione economica non può che essere a grandissimo sconto.
3.  E’ bene porre particolare attenzione alle voci di attivo dello  stato patrimoniale. Queste infatti  sono quasi sempre sopravvalutate. In particolare i crediti contengono voci non incassabili e quindi le scritture vanno  analizzate dettagliatamente cliente per cliente. Il magazzino ha sicuramente merci obsolete e quindi bisognerà effettuare un’analisi sull’anzianità e fruibilità delle stesse. Le immobilizzazioni immateriali non sono quasi mai reali.  Le immobilizzazioni materiali possono infine essere gonfiate per mancato ammortamento o capitalizzazioni.
4. E’ inoltre fortemente consigliato curare con grande precisione gli aspetti legali che riguardano il  perimetro dell’operazione, sulle rappresentazioni che vengono fornite e le garanzie.
5. Grande attenzione nella fase di due diligence e al calcolo corretto della posizione debitoria totale.

La considerazione finale è che l’acquisto di azienda in crisi è in genere un’operazione più rischiosa e più complessa  delle altre; Il vantaggio sta  nel ritorno dell’investimento  che è decisamente superiore!

Affitto ramo d’azienda o cessione ramo d’azienda?

maggio 20th, 2012

Di seguito i principali elementi di discussione nella decisione tra un operazione di cessione o affitto ramo d’azienda.
La principale differenza è che la cessione ramo d’azienda  è un atto a titolo definitivo mentre l’affitto ramo d’azienda può essere reversibile.
La seconda differenza è legata all’andamento dell’azienda: l’affitto ramo d’azienda è una fattispecie che ricorre quasi esclusivamente nei casi di aziende in crisi e con procedure concorsuali o fallimentari, è infatti rarissimo l’affitto  ramo d’azienda in caso di azienda sana: il proprietario dell’azienda non vuole correre il rischio di vedersi restituire dopo qualche anno un azienda disastrata (a meno che non ci sia di mezzo un passaggio generazionale).
Per l’affittuario è sempre preferibile che ci sia il “pit stop” dal tribunale e non un acquisto diretto per evitare varie azioni tra cui la revocatoria.
Per finire una menzione sulla valutazione. Nella cessione ramo d’azienda  la valutazione è un elemento fondamentale, nell’affitto ramo d’azienda i problemi sono molto più attenuati.  Se poi viene pattuito che i canoni pagati vengono dedotti dal prezzo di riscatto la problematica è veramente eliminata.