Premio per operazione di private equity

gennaio 21st, 2012

Un’operazione da noi impostata e seguita nel lontano 2006 ha visto il fondo 21 Investimenti vincere il premio Claudio Demattè Private Equity of the Year 2011 nella categoria Expansion (operazioni di investimento in capitale per il finanziamento dello sviluppo d’impresa) con l’operazione B Pack due.
Si tratta di un importante premio per le migliori operazioni di private equity.
Abbiamo operato per il gruppo industriale e quindi se il fondo ha pure vinto un premio per il risultato dell’operazione vuol dire che sono stati molto bravi ma anche che noi abbiamo impostato correttamente l’operazione e non gli abbiamo tirato una sola…

Socio Finanziario – tendenze attuali

ottobre 15th, 2011

Queste le principali tendenze attuali per chi considera l’ingresso di un socio finanziario
1) Prevalenza di operazioni di aumento capitale rispetto alle operazioni di acquisto quote dai soci. I soggetti finanziari, scottati da acquisti avventati, preferiscono fare la strada con imprenditori che non disinvestono
2) Allungamento del periodo temporale. Sono quasi sparite le operazioni che hanno visto orizzonti temporali di 2-3 anni. Sempre piu’ spesso si vedono partecipazioni di 5-7 anni.
3) I multipli di ingresso e di uscita non sono molto diversi (anzi in alcuni casi quelli di uscita sono pure inferiori). Questo significa che il risultato deve derivare dallo sviluppo dell’azienda e non da una semplice operazione speculativa.
4) Le operazioni a leva, cioè con un forte finanziamento da parte del settore bancario, sono quasi definitivamente sparite.

Svantaggi di un socio finanziario

gennaio 22nd, 2011

Riepilogo gli svantaggi in 4 voci:

1) Valutazione prevalentemente finanziaria (tipicamente moltiplicatori EBIT, EBITDA); Poca considerazione dei valori intangibili di un azienda.

2) Orizzonte temporale predefinito. La tempistica del socio finanziario  (4-5 anni di solito)  può non coincidere con le esigenze dell’azienda e/o degli azionisti industriali.

3) Grande attenzione alla reportistica la cui elaborazione può diventare pesante per una PMI.

4) Ampia differenza culturale e di obiettivi tra soci finanziari e soci industriali (spesso nella transazione forniamo un servizio di “traduzione” tra il linguaggio industriale e linguaggio finanziario…) e questo può generare forti incomprensioni e conseguenti dissidi.

E’ molto importante chiarirsi bene all’inizio perché si crea valore soprattutto se si va d’accordo…

Vantaggi di un socio finanziario

gennaio 9th, 2011

Riepilogo i vantaggi in 4 voci:

1) Grande flessibilità per la definizione delle strategie in considerazione del fatto che il partner finanziario, sia di minoranza che maggioranza, lascia di solito ampia autonomia all’imprenditore.

2) Risorse finanziarie fresche che confluiscono in azienda oppure vanno ai vecchi azionisti (in questo periodo sono sempre più frequenti gi aumenti capitale). Le nuove disponibilità permettono di   ipotizzare nuovi percorsi di crescita.

3) Ritorno di immagine dell’azienda molto importante, in particolare vs i dipendenti e i clienti.

4) Supporto manageriale. L’imprenditore, tipicamente solo, può parlare con un soggetto competente che, come si dice, “rischia anche lui del suo”, e quindi ha i “titoli” per dire la propria idea. Questo aspetto è importantissimo e consiglio sempre agli imprenditori che vogliono fare un percorso congiunto con un socio finanziario, di valutarne con molta attenzione le caratteristiche personali  piuttosto che soffermarsi solo sugli aspetti valutativi iniziali.

Socio finanziario

dicembre 19th, 2010

Anche nelle piccole operazioni che gestiamo vediamo sempre piu’ spesso l’ingresso di un socio finanziario.

A volte mi capita di sentire che una società fortemente indebitata ricerca un socio finanziario che si sostuisca al debito (casualmente sono spesso i direttori di banca che mi fanno queste segnalazioni…). Ecco si tratta di un’operazione quasi impossibile e rarissimamente accetto il mandato.

Le operazioni nelle quali oggi  intervengono i soci finanziari (alcuni di essi sono strutturati come fondi di private equity)  devono avere le seguenti  3 caratteristiche:

1)      Imprenditore credibile

2)      Società sana con un piano di sviluppo allettante

3)      Numeri ordinati. Quest’ultimo aspetto, spesso trascurato, non è da sottovalutare perché se uno non capisce chiaramente non investe!!!