Passaggio generazionale: Lasciare l’azienda ai figli?

giugno 18th, 2011

Mi trovo spesso in situazioni in cui un’azienda deve affrontare un passaggio generazionale.

l’imprenditore  è indeciso se lasciare o meno l’azienda ai figli.

La motivazione che prevale a favore di questa scelta è quella di lasciare un lavoro ai figli. Sono in disaccordo con questa valutazione e il mio suggerimento è questo:

1)      Valutate con grande attenzione e oggettività la vera volontà e capacità dei figli. Se non ne hanno voglia gli fate un dispetto, se non sono capaci bruceranno il patrimonio aziendale in breve tempo. Solo se sono veramente motivati e capaci allora vi ringrazieranno e faranno crescere ulteriormente la società.

2)      Non vedo alcun problema a lasciare i soldi ricavati dalla cessione dell’azienda che sono un valore certo e divisibile e quindi nessuno vi criticherà per aver lasciato montagne di problemi e difficoltà nella gestione del patrimonio complessivo con gli altri eredi.

3)      Con i soldi ereditati il figlio, se proprio vuol far l’imprenditore, fa sempre in tempo a creare o comprare un azienda.

PMI: Piccolo NON è bello? Proposte

giugno 5th, 2011

Per le piccole medie aziende italiane si sente da più parti che non vale più il “piccolo è bello”.

Quello che suggerisco a molti piccoli imprenditori che hanno il problema della ridotta dimensione aziendale è:

 1)      Crescere per vie esterne con aggregazioni e acquisti di aziende: è la via più rapida e nei tempi moderni la velocità e obbligatoria.

2)      Vendere quando si accorgono di non avere un vantaggio competitivo. Iin molti business la leadership di costo è ormai essenziale e per ottenerla quasi sempre la massa critica è vitale.

3)      A chi mi dice “ci vogliono i soldi però” rispondo: Utilizzare la finanza!!! Il 70% dei fondi dei fondi di private equity sono inutilizzati, l’Aim di Londra quota 1600 PMI mentre il nostro Mac ne ha quotate  una decina…..(pero’ adesso anche noi abbiamo l’Aim, chissa se cambia qualcosa)