Supporto alla Vendita società: mediatore o consulente specializzato?

dicembre 20th, 2014

Mi piacerebbe fare qualche precisazione sulle figure di mediatore e consulente specializzato perché in genere rifiuto di essere identificato come mediatore.
Vediamo le differenze, non marginali, spesso poco note agli imprenditori che affrontano per la prima volta la cessione della società.
Il mediatore essenzialmente si limita a mettere in rapporto le parti, finisce la sua attività con i primi incontri e di solito viene pagato da entrambi i contraenti.
Il consulente può anche avere il ruolo di reperimento controparte ma, come dico spesso, dopo il primo contatto, l’attività inizia e non finisce; infatti successivamente al primo incontro seguono anche numerosi servizi. Di seguito i più importanti:
1) Supporto alla strategia di vendita e alla definizione della migliore struttura di operazione
2) Valutazione d’azienda
3) Predisposizione documentazione di presentazione e verifica dei dati predisposti successivamente
4) Supporto e intervento diretto nelle negoziazioni
5) Coordinamento di tutto il processo di vendita che spesso dura oltre 6 mesi e vede diversi professionisti coinvolti
Il consulente specializzato è pagato solo dalla parte per la quale cura gli interessi.

Passaggio generazionale: Lasciare l’azienda ai figli?

giugno 18th, 2011

Mi trovo spesso in situazioni in cui un’azienda deve affrontare un passaggio generazionale.

l’imprenditore  è indeciso se lasciare o meno l’azienda ai figli.

La motivazione che prevale a favore di questa scelta è quella di lasciare un lavoro ai figli. Sono in disaccordo con questa valutazione e il mio suggerimento è questo:

1)      Valutate con grande attenzione e oggettività la vera volontà e capacità dei figli. Se non ne hanno voglia gli fate un dispetto, se non sono capaci bruceranno il patrimonio aziendale in breve tempo. Solo se sono veramente motivati e capaci allora vi ringrazieranno e faranno crescere ulteriormente la società.

2)      Non vedo alcun problema a lasciare i soldi ricavati dalla cessione dell’azienda che sono un valore certo e divisibile e quindi nessuno vi criticherà per aver lasciato montagne di problemi e difficoltà nella gestione del patrimonio complessivo con gli altri eredi.

3)      Con i soldi ereditati il figlio, se proprio vuol far l’imprenditore, fa sempre in tempo a creare o comprare un azienda.